Non è mai stato per i ricchi

Ci dicono che la segretezza bancaria fosse un privilegio per evasori e miliardari. Che andava smantellata in nome della trasparenza. Che era il rifugio degli ingiusti.

Mentono.

La segretezza bancaria svizzera non è nata per proteggere i potenti. È nata per proteggere l’individuo. Il contadino che non voleva che il municipio sapesse quanto aveva messo da parte. Il rifugiato che scappava da una guerra. L’artigiano che custodiva con discrezione i risparmi di una vita.

Era un patto. Tra cittadino e istituzione.
Un principio: la tua vita privata non è affare di nessun altro.

Poi sono arrivati. Con trattati. Con pressioni. Con minacce economiche. Hanno venduto la parola “trasparenza” come se fosse libertà. Ma non è libertà essere sempre osservati. Non è libertà compilare ogni dettaglio. Non è libertà vivere sotto sospetto.

Oggi, se vuoi tenere qualcosa per te, ti guardano come se avessi qualcosa da nascondere. Ma non tutto ciò che è privato è sporco. A volte è solo… umano.

Liga Helvetica non difende il crimine.
Difende la riservatezza come valore.
La discrezione come cultura.
La fiducia silenziosa tra persone e territori.

Abbiamo lasciato che ci togliessero troppo, in nome della sorveglianza globale.
Ora tocca a noi ricordare: la dignità non si dichiara, si custodisce.

Liga Helvetica
Lugano, Estate 2025

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