La terra non appartiene all’ospite estivo, ma a chi resta durante l’inverno.

Essere svizzero non è questione di lingua o di confini, ma una scelta che nasce dalle montagne e da una bandiera quadrata.

Anche essere svizzero, un tratto che dovrebbe contare, diventa irrilevante: il giudizio plasma ogni passo, ogni parola.

Un dazio si negozia. Una dipendenza si costruisce.

La Svizzera è stata costruita da chi non voleva apparire, ma durare.

Non ci interessa da dove vieni. Ci interessa cosa porti.

La vera collaborazione nasce dalla chiarezza. Dalla dignità di ogni territorio. Dalla libertà di dire sì o no.

La segretezza bancaria non è nata per proteggere i potenti. È nata per proteggere l’individuo.

Parlare chiaro non è odio. È libertà.

Il futuro non ha bisogno di più velocità. Ha bisogno di più radici.

Non ci serve il permesso. Non ci serve l’approvazione. Ci serve solo memoria, coraggio e vicinanza.

La sovranità non è un marchio. È una condizione dell’essere, come l’aria, il pane, la dignità.